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  • Bonus psicologo

    Il Bonus psicologo è un contributo erogato dall’INPS da utilizzare per sostenere le spese di psicoterapia. Il contributo è stabilito dal DL 228/2021 poi convertito in Legge 15/2022 ed ora rifinanziato per il 2023/2024. BENEFICIARI Il contributo spetta a coloro che hanno sostenuto spese per psicoterapia e che contemporaneamente risultino in possesso dei requisiti economici richiesti. Nello specifico viene richiesto un valore di ISEE non superiore a euro 50.000. IMPORTO La misura del Bonus psicologo dipende dal valore ISEE del richiedente: -  50 euro per seduta fino ad un massimo di euro 1.500 per ISEE fino a 15.000 euro -  50 euro per seduta fino ad un massimo di euro 1.000 per ISEE tra 15.000 e 30.000 euro -  50 euro per seduta fino ad un massimo di euro 500 per ISEE tra 30.000 e 50.000 euro Il contributo può essere utilizzato fino a 270 giorno dall’ottenimento e può essere speso avvalendosi dell’assistenza di professionisti accreditati alla piattaforma INPS. Si attendono le date di apertura delle domande per il 2023. Seguici per restare aggiornato.

  • Diritto di Recesso

    Il diritto di recesso è la possibilità data al consumatore di cambiare idea e rescindere il contratto di acquisto del bene o del servizio. È previsto dal Codice del Consumatore all’art.52. Le condizioni affinché il diritto di recesso possa essere esercitato sono due: L’acquisto deve essere stato effettuato a distanza (online o comunque al di fuori del negozio fisico) L’acquisto deve essere stato effettuato da non oltre 14 giorni lavorativi Sono previste però delle esclusioni al diritto di recesso, sempre in base a quanto previsto dal Codice del Consumatore, nei casi seguenti: -       Servizio già eseguito su accettazione o richiesta del consumatore -       Servizio il cui prezzo è soggetto a fluttuazioni di mercato -       Beni su misura -       Beni deteriorabili -       Beni non restituibili per motivi igienici o sanitari -       Beni non restituibili perché mescolati con altri -       Hardware o software su supporto sigillato e già aperto alla consegna -       Forniture di riviste, giornali o periodici -       Contratti conclusi all’asta -       Affitti di alloggi non residenziali, noleggio auto, catering, trasporto beni, servizi del tempo libero con contratto a previsione di esecuzione in tempi specifici Il diritto di recesso non può essere esercitato per acquisti effettuati in negozio se per ripensamento. Il cliente può restituire il prodotto acquistato in negozio solo se danneggiato o difettoso. Come attivare il diritto di recesso Il consumatore che intende esercitare il diritto di recesso non dovrà innanzi tutto trovarsi nelle condizioni di esclusione. Dovrà poi comunicare al venditore, nei termini di non oltre 14 giorni lavorativi dall’acquisto, la volontà di recedere dal contratto in forma tracciabile indicando anche la richiesta di rimborso di quanto pagato. Il rimborso dovrà essere effettuato dal venditore nelle stesse modalità del pagamento. Costi del diritto di recesso Il consumatore che esercita legittimamente il diritto di recesso non dovrà vedersi addebitata alcuna penale dal venditore. Sarà però a carico del consumatore il costo della eventuale spedizione del prodotto da restituire. Mancata consegna del bene Le condizioni di vendita devono indicare anche i termini di consegna del bene. Nel caso non vengano indicate o vengano indicate in tempi superiori a 30 giorni gli stessi termini devono intendersi di 30 giorni. Nel caso in cui il prodotto acquistato non venga consegnato nei termini previsti, salvo accordi differenti concordati tra le parti, il consumatore può rescindere il contratto e chiedere il rimborso della somma pagata per l’acquisto del bene. Per saperne di più puoi contattarci all’indirizzo info@atub.it oppure accedere alla pagina dei reclami per richiedere assistenza.

  • Bonus per figli studenti

    Tra la fine del 2023 e per tutto il 2024 saranno attivi differenti Bonus per figli studenti, dedicati a quei nuclei familiari con figli studenti dall’asilo nido fino all’università, e con modello ISEE basso. Il Bonus Asili Nido sarà attivo anche nel 2024 e ne potranno beneficiare le famiglie con bambini che frequentano asili nido pubblici o privati. La misura del contributo varierà da: euro 3.000 (ISEE fino a 25.000 euro); euro 2.500 (ISEE fino a 40.000 euro); euro 1.500 (ISEE oltre 40.000 euro). Gli importi potrebbero variare con l’approvazione della Legge di Bilancio definitiva. Per maggiori informazioni vai alla pagina del Bonus Asili Nido. Dovrebbe essere introdotto un Bonus Gite sempre a favore delle famiglie con studenti. Per maggiori informazioni iscriviti al nostro sito e rimani aggiornato sull’apertura delle domande. Sarà mantenuto il Bonus trasporti di 60 euro utilizzabile come sconti per l’acquisto di abbonamenti per utilizzo di mezzi pubblici, per le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro. Riapriranno poi i singoli bandi regionali per i Bonus scuola. Ogni Regione definisce nel dettaglio le date di apertura delle domande ed i requisiti di accesso ai contributi. In taluni casi il Bonus è diviso tra contributo per libri e materiali scolastici e contributo per la frequenza. Per maggiori informazioni iscriviti al nostro sito e rimani aggiornato sull’apertura delle domande. Il Bonus cultura (18 APP) sarà sostituito da due nuove misure di euro 500 ciascuna e compatibili tra loro: -       la Carta della Cultura Giovani per i diciannovenni all’interno di nuclei familiari con ISEE inferiore a 35.000 euro -       la Carta del Merito per gli studenti che entro il diciannovesimo anno di età si sono diplomati con punteggio 100. Per gli studenti universitari sono previsti sconti sulla retta annuale differenti a seconda della facoltà e dipendenti dal valore ISEE.

  • Bonus Part Time

    COS’E’ Il Bonus Part Time è un contributo una tantum per i lavoratori part time a sostegno del reddito per i periodi di assenza di stipendio. Domande dal 13 novembre 2023 al 15 dicembre 2023. REQUISITI Lo possono richiedere i lavoratori part time di aziende private che svolgono lavoro ciclico e che quindi hanno avuto periodi di inattività nell’anno precedente la presentazione della domanda Si può richiedere per il 2023 (in riferimento a periodi non lavorati del 2022) e per il 2022 (in riferimento a periodi non lavorati del 2021) Il contratto può essere part time verticale, orizzontale o misto, ciò che rileva è che vi siamo periodi di inattività ciclici L’interruzione lavorativa continuativa deve essere almeno di 1 mese (4 settimane) – le interruzioni complessive non inferiori a 7 settimane – le interruzioni complessive non superiori a 20 settimane Alla data di presentazione della domanda il richiedente non deve essere titolare di altro rapporto di lavoro Il richiedente non deve essere in NASpI o ricevere pensione. IMPORTO Il contributo è un tantum ed ammonta a 550,00 euro. DOCUMENTAZIONE Documento di identità e codice fiscale Spid Calendario settimane lavorate anni 2021 e 2022 Per saperne di più e per assistenza alla presentazione della domanda contattaci all’indirizzo: info@atub.it

  • Assegno di Inclusione

    COS’E’ L’Assegno di Inclusione sostituirà il Reddito di Cittadinanza quale misura di contrasto alla povertà dal 1 gennaio 2024, in concomitanza con il Supporto alla Formazione e il Lavoro. REQUISITI Presenza all’interno del nucleo familiare di almeno un membro con le seguenti caratteristiche: Minorenne Disabile Ultrasessantenne In condizioni di svantaggio preso in carico con certificazione dei servizi socio sanitari territoriali Requisiti di cittadinanza: Cittadino italiano o UE, o titolare del diritto di soggiorno permanente, o cittadino extraUE con permesso di lungo periodo, o titolare di status di protezione Residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due continuativi Requisiti economici: Valore ISEE non superiore a 9.360 euro Reddito nucleo familiare inferiore a 6.000 euro annui da moltiplicare per la scala di equivalenza di legge Nel caso di nucleo familiare di soli membri con più di 67 anni oppure di membri con 67 anni e membri con disabilità il limite di reddito sale a 7.560 euro sempre da moltiplicare per la scala di equivalenza Scala di equivalenza=1 ed incrementata a 2,2 oppure 2,3 nel caso di disabilità grave. Requisiti patrimoniali: Patrimonio immobiliare non superiore a 150.000 euro (valore IMU) per abitazione principale, oppure 30.000 euro per altri casi Patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro da incrementare di 2.000 per ogni membro del nucleo familiare oltre il primo; e di ulteriori 1.000 euro per ogni membro del nucleo minorenne oltre il secondo; il tutto fino a 10.000 euro. Ulteriore incremento del limite di 5.000 o 7.500 euro per ogni membro del nucleo se disabile o disabile grave Requisiti di godimento beni durevoli: Nessun componente deve possedere auto con cilindrata superiore a 1600 cc o moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei 36 mesi precedenti Nessuna proprietà di navi o imbarcazioni Non essere sottoposti ad alcuna misura cautelare o aver subito condanne in via definitiva dei 10 anni precedenti IMPORTO Fino a 6.000 euro annui oppure 7.560 se il nucleo familiare è composto totalmente da 67enni o da 67enni e da disabili gravi Contributo affitto di 280 euro La durata è di 18 mesi prorogabili. Il contributo viene versato su carta ricaricabile.

  • Bonus colonnine elettriche di ricarica

    COS’E’ Il Bonus colonnine elettriche di ricarica è un contributo dell’80% del costo di acquisto e installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche destinato ai privati cittadini. Domande dal 9 novembre 2023 al 23 novembre 2023. REQUISITI Le spese che rientrano nel contributo sono: - Acquisto e installazione delle colonnine - Impianti elettrici collegati - Opere edili collegate - Impianti di monitoraggio collegati - Spese di progettazione e collaudo collegate Le colonnine per cui si può chiedere il contributo sono quelle già installate alla data di presentazione della domanda di contributo, e più precisamente installate dal 1 gennaio 2023 al 23 novembre 2023. IMPORTO Contributo dell’80% del costo della colonnina con un massimo di euro 1.500 per i cittadini privati e di euro 8.000 per quelle installate nelle parti comuni dei condomini. DOCUMENTAZIONE - Documento di identità e C.F. richiedente - Copia fatture elettroniche di acquisto - Copia estratti conto del beneficiario del contributo da cui si evinca il pagamento tracciabile delle fatture - Relazione finale del professionista responsabile dell’installazione - Certificazione di Conformità dell’installazione - Cod. IBAN conto corrente per accredito contributo Per saperne di più e per assistenza alla presentazione della domanda contattaci all’indirizzo: info@atub.it e visiona le FAQ del Ministero a questo link

  • Modello ISEE 2024

    Al via da gennaio ISEE 2024. Puoi già prenotare ora il tuo Modello ISEE 2024 per richiederlo da gennaio 2024. E' importante prenotarlo perché Il mantenimento di tutte le prestazioni agevolate è vincolato al possesso di ISEE in corso di validità. Soprattutto per coloro che percepiscono Assegno Unico Universale per figli di età inferiore a 21 anni, oppure per coloro che percepivano Reddito di Cittadinanza ed intendono richiedere il nuovo Assegno di Inclusione. Di seguito i documenti utili alla richiesta di ISEE 2024.

  • Ammortamento alla francese Tribunale di Massa

    Il Tribunale di Massa, con Sentenza del 20 settembre 2023, ha condannato la banca chiamata in causa a rimborsare al cliente la differenza tra gli interessi pagati per il mutuo con “piano di ammortamento alla francese” e gli interessi ricalcolati senza la capitalizzazione del piano stesso. Il Giudice ha fatto ricalcolare gli interessi al tasso legale ritendo il contratto di mutuo viziato per indeterminatezza nella clausola degli interessi. Nel contratto in causa la banca non aveva indicato il T.A.E. (Tasso Annuo Effettivo) che, nel caso di piano di ammortamento alla francese, risulta differente e più alto rispetto al T.A.N. per via dell’effetto della capitalizzazione che si verifica in quel tipo di piano di ammortamento. Quindi se la banca indica anche il TAE allora il contratto è determinato o determinabile e quindi regolare, altrimenti, come in questo caso, no. Il Tribunale ha condannato la banca anche al pagamento delle spese processuali e di CTU.

  • Assegno di Inclusione al posto del RDC

    Dal 1 gennaio 2024 l'Assegno di Inclusione sostituirà il Reddito di Cittadinanza. Questo è quanto previsto dal decreto legge 48/2023 convertito nella Legge 85/2023. L'ADI sarà rivolto alle famiglie che presentano nel proprio nucleo disabili o minori o ultrasessantenni. Non verrà erogato automaticamente ma occorrerà presentare domanda specifica, oltre ad essere in possesso dell'ISEE aggiornato 2024. Importo e durata La struttura del contributo sarà molto simile al vecchio RDC e si comporrà di: Integrazione al reddito di importo a partire da euro 480,00 mensili con aumenti per casi particolari (presenza di disabili gravi oppure anziani oltre 67 anni). Integrazione per l'affitto di importo pari a euro 280,00 mensili Il contributo durerà 18 mesi rinnovabili per altri 12. Chi ne avrà diritto Nuclei familiari con all'interno persone disabili oppure minori oppure ultrasessantenni oppure persone inserite in programmi di cura ed assistenza socio sanitaria certificati dalla P.A. I beneficiari dovranno essere cittadini italiani, oppure cittadini europei e loro familiari, oppure cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE di lungo periodo (residenti in Italia da almeno 5 anni di cui almeno gli ultimi 2 continuativi). Requisiti economici Devono poi disporre di ISEE non superiore a euro 9.360 Reddito familiare inferiore a euro 6.000 annui (prevista maggiorazione in base al numero di componenti del nucleo familiare) Valore dell'immobile prima casa non superiore a euro 150.00 su base valori IMU Altri immobili di valore complessivamente non superiore a euro 30.000 Il contributo sarà compatibile con la Naspi, ma nel nucleo non dovranno essere presenti membri che abbiano perso il posto di lavoro per dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi. Come per il RDC anche nella nuova misura è previsto l'obbligo, per i soggetti occupabili, di accedere ad un percorso di inserimento lavorativo e/o di formazione attraverso l'inserimento nel portale SIISL che verrà a tale scopo predisposto. Il contributo decadrà nel caso di rifiuto di offerta di lavoro congrua.

  • Il dopo Reddito di Cittadinanza

    Il RDC terminerà di esistere definitivamente alla fine del 2023, ma cosa succederà nel frattempo? La Legge di Bilancio 2023 ha predisposto le soluzioni che porteranno al passaggio dal RDC alle nuove misure da adottare, finalizzate in parte al sostegno al reddito delle fasce bisognose, ed in parte ad incentivare le misure attive al lavoro. Gli attuali percettori di RDC sono stati suddivisi in due categorie: Prima categoria Famiglie con componenti nel nucleo disabili, ultrasessantenni o minori con ISEE non superiore a euro 9.360. Per questa categoria non cambia nulla fino al 31/12/2023, data ultima in cui percepiranno il RDC (salvo scadenza anticipata dei 18 mesi di validità originaria). Dal 1 gennaio 2024 potranno richiedere ASSEGNO DI INCLUSIONE (ADI) della durata di 18 mesi rinnovabili. Dell'ADI parleremo più approfonditamente in uno dei prossimi articoli. Seconda categoria Famiglie nel cui nucleo ci sono solo soggetti "occupabili" ossia che possono lavorare ed hanno età compresa tra i 18 ed i 59 anni, con ISEE non superiore a euro 6.000. Per questa categoria l'erogazione del RDC termina con la ricarica del 31/07/2023. I percettori di RDC di questa categoria dovranno richiedere il SUPPORTO FORMAZIONE e LAVORO della durata di 12 mesi. Lo potranno richiedere se non sono già presi in carico dai servizi sociali con percorsi di formazione o orientamento al lavoro. Alla misura Supporto Formazione e Lavoro, di cui tratteremo più approfonditamente in un prossimo articolo, è collegato un contributo economico mensile di euro 350,00 vincolato alla partecipazione a progetti formativi piuttosto che ad attività utili alla collettività. Tra i mesi di luglio, agosto e settembre tutti coloro che appartengono alla seconda categoria dovrebbero ricevere comunicazione dall'INPS (sms, mail, ...)

  • Voucher Scuola Piemonte 2023/2024

    E' aperto il Bando Voucher Scuola 2023/2024. E' possibile presentare domanda dal 24/05/2023 al 28/06/2023 Per tutte le informazioni necessarie e per l'assistenza alla presentazione delle domande è possibile contattare lo sportello al numero T. 0113496784 oppure all'indirizzo info@atub.it

  • Bonus Trasporti 2023

    Le domande per il nuovo Bonus Trasporti 2023 si possono presentare a partire dal 17 aprile e fino al 31 dicembre 2023. Il Bonus è utilizzabile per l'acquisto di abbonamenti per trasporto pubblico anche ferroviario, che sia locale, regionale o interregionale. Il Bonus copre il 100% del costo dell'abbonamento con un limite massimo di 60 euro. Lo può richiedere chi nel 2022 ha posseduto redditi personali complessivi lordi non superiori a 20.000 euro. Per reddito si intende quello di chi inoltra la domanda e beneficia dell'abbonamento. Il Bonus è richiedibile una sola volta.

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