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  • Atub Associazione Consumatori

Assegno di Inclusione al posto del RDC

Aggiornamento: 9 nov 2023

Dal 1 gennaio 2024 l'Assegno di Inclusione sostituirà il Reddito di Cittadinanza. Questo è quanto previsto dal decreto legge 48/2023 convertito nella Legge 85/2023.


L'ADI sarà rivolto alle famiglie che presentano nel proprio nucleo disabili o minori o ultrasessantenni. Non verrà erogato automaticamente ma occorrerà presentare domanda specifica, oltre ad essere in possesso dell'ISEE aggiornato 2024.


Importo e durata

La struttura del contributo sarà molto simile al vecchio RDC e si comporrà di:

Integrazione al reddito di importo a partire da euro 480,00 mensili con aumenti per casi particolari (presenza di disabili gravi oppure anziani oltre 67 anni).

Integrazione per l'affitto di importo pari a euro 280,00 mensili


Il contributo durerà 18 mesi rinnovabili per altri 12.


Chi ne avrà diritto

Nuclei familiari con all'interno persone disabili oppure minori oppure ultrasessantenni oppure persone inserite in programmi di cura ed assistenza socio sanitaria certificati dalla P.A.

I beneficiari dovranno essere cittadini italiani, oppure cittadini europei e loro familiari, oppure cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE di lungo periodo (residenti in Italia da almeno 5 anni di cui almeno gli ultimi 2 continuativi).


Requisiti economici

Devono poi disporre di ISEE non superiore a euro 9.360

Reddito familiare inferiore a euro 6.000 annui (prevista maggiorazione in base al numero di componenti del nucleo familiare)

Valore dell'immobile prima casa non superiore a euro 150.00 su base valori IMU

Altri immobili di valore complessivamente non superiore a euro 30.000


Il contributo sarà compatibile con la Naspi, ma nel nucleo non dovranno essere presenti membri che abbiano perso il posto di lavoro per dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi.


Come per il RDC anche nella nuova misura è previsto l'obbligo, per i soggetti occupabili, di accedere ad un percorso di inserimento lavorativo e/o di formazione attraverso l'inserimento nel portale SIISL che verrà a tale scopo predisposto. Il contributo decadrà nel caso di rifiuto di offerta di lavoro congrua.







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