Pace Fiscale: novità nella presentazione del decreto fiscale
La versione definitiva della proposta di Pace Fiscale è stata presentata con diverse modifiche rispetto alle anticipazioni delle settimane scorse. Il tetto di reddito da far emergere è stato fissato a 100 mila euro. Inoltre non sono più previste le tre aliquote preventivate (6%, 15%, 25%), ma un’aliquota unica del 20%. Questa tariffa flat si applicherà al maggiore imponibile Irpef dei 5 anni precedenti denunciato tramite una dichiarazione integrativa. Il massimo dichiarabile dovrà essere non superiore a un terzo dell’imponibile dell’anno precedente. Esempio: un contribuente con 50 mila euro di reddito annuo lordo può condonare al massimo 15 mila euro.
Dovrebbe essere inoltre previsto un giro di vite sull’evasione, saranno previste infatti conseguenze penali per evasioni oltre determinate soglie.
Sarà prevista una nuova versione di Rottamazione cartelle ex Equitalia. Riguarderà totalmente le sanzioni e gli interessi per tutti, dilazionando i pagamenti in 5 anni, in 20 rate trimestrali. L’accesso a questa nuova definizione agevolata, che copre il periodo 2000-2017, partirà come la pace fiscale il prossimo primo gennaio. Potranno accedere alla nuova rottamazione anche coloro che hanno aderito alla precedente rimodulando il proprio piano.
Saranno inoltre stralciate le cartelle ex Equitalia di importi inferiori ai 1.000 euro rientranti nel periodo 2000-2010.
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