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Coronavirus: tutti gli aiuti alle famiglie

Coronavirus: agevolazioni ed aiuti alle famiglie

In attesa della fase 2 di questa emergenza, quella per intenderci che prevede l’auspicata ripresa delle attività quotidiane di imprese e cittadini, sono entrate in azione alcune delle misure adottate dal Governo per arginare le conseguenze, almeno quelle economiche, dell’emergenza sanitaria. I settori interessati dai provvedimenti e dalle agevolazioni sono, per quanto riguarda le famiglie, quelli del lavoro, tasse, scuola, mutui e bonus. Si attende ancora che vengano prese contromisure alle difficoltà dei cittadini per crediti al consumo ed affitti non commerciali. Cerchiamo di riassumere il contenuto delle misure più rilevanti facendo il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive future del pacchetto aiuti messo in pista dalla Pubblica Amministrazione.

Cassa Integrazione Guadagni

Alle sue varie forme, differenti a seconda dell’inquadramento previdenziale del datore di lavoro o della causa della sospensione del lavoro, si aggiunge quella agevolata collegata all’emergenza covid-19. La sua utilità sta prevalentemente nel garantire il mantenimento dei posti di lavoro e fornire sostegno economico al lavoratore nel periodo di sospensione. In quest’ultimo caso l’erogazione dell’indennità è direttamente effettuata dall’INPS al lavoratore, su richiesta del datore di lavoro evidentemente in difficoltà. In alternativa è possibile che il datore di lavoro anticipi al lavoratore parte dell’indennità a titolo di prestito temporaneo.  

NASPI e disoccupazione

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, non imputabile direttamente alla volontà del lavoratore, quest’ultimo può richiedere l’indennità di disoccupazione NASPI, come sempre se in possesso di tutti i requisiti, sia soggettivi che oggettivi. In questa fase di emergenza è possibile richiedere l’indennità entro 128 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro (se verificatasi tra il 1 gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020), anziché entro i 68 giorni prima concessi.

Sospesi i licenziamenti per motivi economici

Le aziende non potranno licenziare, individualmente, per motivi economici i lavoratori fino al 15 maggio 2020, potendo infatti accedere in misura generalizzata agli ammortizzatori sociali in vigore.

Buoni pasto nominativi comunali

Sono messi a disposizione buoni alimentari nominativi familiari, gestiti dai Comuni. I fondi sono destinati a risorse alimentari da erogare alle famiglie maggiormente in difficoltà, su indicazione dei servizi sociali.

Bonus 600 euro autonomi e partite IVA

A seconda della tipologia di attività alcune categorie di lavoratori autonomi, professionisti e parasubordinati, è concesso un contributo un tantum di 600 euro, forse elevabile nei prossimi decreti a 800 euro, erogato direttamente dall’INPS.

Premi in busta paga per chi lavora

Per i lavoratori dipendenti che hanno lavorato nel mese di marzo, nonostante le restrizioni dell’emergenza, senza l’utilizzo dello smart working, è previsto un premio in busta paga, non tassato, di 100 euro. Il premio è concedibile ai lavoratori dipendenti che nell’anno 2019 non hanno superato i 40.000 euro di reddito complessivo. Il premio andrà proporzionato alle giornate di effettiva presenza, indipendentemente dal fatto che il rapporto di lavoro sia full-time o part-time.

Interruzione delle procedure di distacco per luce, acqua, gas

Nel periodo compreso tra il 10 marzo ed il 30 aprile è sospesa l’efficacia della tutela del credito per inadempimento nei settori delle utenze. Per meglio dire non sono eseguibili distacchi per morosità. Le bollette invece andranno comunque pagate, e nulla è previsto per ora nell’ottica di sospendere gli adempimenti. È in elaborazione un programma di future rateizzazioni degli importi non pagati o pagati in ritardo.

Sospensione mutuo prima casa

In determinati casi, ampliati nella platea e nei requisiti, per adeguarli elle esigenze sopravvenute dell’emergenza Coronavirus, è possibile sospendere le rate del mutuo prima casa. In uno dei nostri precedenti articoli spieghiamo in quali casi, e chi può richiedere la sospensione delle rate del muto. La novità più rilevante introdotta è principalmente rappresentata dall’allargamento della platea dei beneficiari ai lavoratori autonomi in difficoltà provata, o meglio autocertificata, conseguente all’emergenza.

Congedi parentali allungati

Per limitare i disagi dovuti alla chiusura di scuole ed asili, i lavoratori dipendenti potranno usufruire di un congedo parentale dal 5 marzo per 15 giorni di calendario. L’indennizzo è differenziato a seconda dell’età dei figli e tipologia di reddito. Il congedo è in alternativa al bonus baby-sitting di 600 euro valido per lo stesso periodo. Potranno beneficiarne sia i lavoratori del settore privato che i pubblici dipendenti.

Permessi incrementati per i beneficiari della Legge 104

Nel periodo marzo-aprile i permessi per lavoratori disabili, o lavoratori che assistono un parente o un figlio con disabilità, aumentano fino a 18 giorni.

Cercheremo di essere più completi nei prossimi giorni, introducendo le descrizioni sulle modalità specifiche di richiesta ed accesso alle singole agevolazioni introdotte. Per qualsiasi informazione è possibile contattarci: Tel: 0113496784, whatsapp: 3921464659, mail: info@atub.it

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