Uscita n.7 – 18 gennaio 2019 – REDDITO DI CITTADINANZA
È stato varato in data 17 gennaio il Decreto sul Reddito di Cittadinanza. Si configura come misura attiva sul fronte lavoro e di contrasto alla povertà. È destinata alle famiglie con reddito entro i 9.360 euro ed avrà durata massima di 18 mesi (prorogabile di ulteriori 18 mesi). Sarà erogato attraverso la Carta RDC (tipo bancomat) e composto da due voci: un’integrazione al reddito fino ad euro 500,00 (incrementabili a secondo dei componenti del nucleo familiare) e ulteriori euro 280,00 a titolo di contributo per affitto casa di abitazione. Analogamente è attiva la Pensione di Cittadinanza, come integrazione della pensione minima percepita da pensionati con età non inferiore a 67 anni. L’integrazione ammonterà a euro 630,00 con ulteriore integrazione per spese affitto casa di abitazione di euro 150,00.
Per l’ottenimento del diritto al RDC i nuclei familiari dovranno possedere congiuntamente alcuni requisiti:
Essere residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui 2 anni continuativi
Disporre di un valore di patrimonio immobiliare (esclusa la prima casa) di non oltre 30 mila euro
Disporre di un valore di patrimonio finanziario di non oltre 6 mila euro a salire a seconda della composizione del nucleo familiare
Non essere proprietari di grandi moto o imbarcazioni e automobili nuove nei 6 mesi precedenti la richiesta
Disporre di un valore ISEE non superiore a 9.360 euro
I beneficiari dovranno stipulare un “patto per il lavoro” con i centri per l’impiego con il quale si impegneranno alla ricerca assidua del lavoro ed alla collaborazione con i progetti correlati alla formazione. Per i beneficiari con disabilità occorrerà invece sottoscrivere un “patto per l’inclusione sociale” presso i servizi sociali dei Comuni.
All’azienda che comunica la propria disponibilità di posti vacanti ed assume soggetti beneficiari del RDC vengono garantiti da 5 a 18 mensilità di sussidio sotto forma di sgravio contributivo (per un massimo di 780 euro mensili). Dovrà però restituirlo nel caso di licenziamento del soggetto, tranne che per giustificato motivo. Le assunzioni dovranno produrre un incremento occupazionale netto del numero dei dipendenti. Ai beneficiari del RDC che avviano attività autonoma nei primi 12 mesi è riconosciuta un’integrazione di 6 mensilità del sussidio.
Il beneficiario del RDC dovrà accettare le offerte di lavoro congrue provenienti dai centri per l’impiego, la prima distante non oltre 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario, la seconda a non oltre 250 km e la terza ovunque nel territorio nazionale.
I tempi di avvio della fase operativa sono piuttosto stretti. Nei 30 giorni successivi l’entrata in vigore del Decreto l’Inps realizzerà il modulo di domanda; da febbraio aprirà il portale per l’inoltro delle domande telematiche; Inps e Comuni verificheranno la veridicità dei requisiti e comunicherà l’esito al richiedente. In caso di esito positivo invierà lettera di accettazione con l’invito a presentarsi all’ufficio postale per ritirare la carta magnetica con l’importo accreditato.
La nostra Guida al Reddito di Cittadinanza informerà su ogni caratteristica del provvedimento.
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