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18 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Saldo e Stralcio | cafatub

    Il Saldo e Stralcio è una delle soluzioni che mettiamo in atto per risolvere i problemi del Sovraindebitamento. SALDO e STRALCIO Il saldo e stralcio è uno strumento molto efficace per chiudere e definire i debiti con banche, finanziarie oppure, talvolta, con Agenzia Entrate Riscossione. Nella maggior parte dei casi lo si prende in considerazione quanto il consumatore o l’impresa, debitori, si trovano nella condizione di non riuscire a rimborsare con regolarità il debito contratto, accumulando quindi ritardo nelle rate. Il saldo e stralcio si concretizza in una vera e propria transazione stragiudiziale. Le due parti si accordano per un pagamento parziale del debito, in unica soluzione o ratealmente. Il debitore si libera del debito pagando quanto concordato in fase di trattativa. La banca. o comunque il creditore, accetta un rientro inferiore al debito realmente residuo, evitando al tempo stesso il disagio di dover far valere il proprio credito, esigibile ma incerto, nelle sedi giudiziarie, evitando così procedure lunghe e costose. Se correttamente gestito l'iter del saldo e stralcio permette al debitore in difficoltà di liberarsi dal debito definitivamente e, talvolta, con importanti decurtazioni dell'importo dovuto. L'Associazione gestisce tutte le fasi della trattativa. Dalla quantificazione dell'importo che il debitore potrebbe sostenere, all'inoltro della proposta, alla gestione del riscontro e della possibile trattativa, fino alla definizione contrattuale dell'accordo. CHIEDI ASSISTENZA

  • Atub Associazione Consumatori | Caf

    Caf, Patronato e Associazione Consumatori anche online, senza muoverti da casa CAF.PATRONATO ASS.CONSUMATORI Nuovi indirizzi mail: infoatub@gmail.com atubsegreteria@gmail.com atubcaf@gmail.com Le più RICHIESTE Vista rapida TESSERA ORDINARIA Vista rapida Modello ISEE Vista rapida Assegno di Inclusione Vista rapida Assegno Unico Vista rapida Contenzioso riscossione Vista rapida Naspi indennità disoccupazione Vista rapida Modello 730 singolo Vista rapida Utenze e bollette TUTTE LE PRATICHE Tutti i BONUS Vista rapida Bonus spese extrascolastiche Vista rapida Voucher scuola Piemonte Vista rapida Aiuto Bollette Vista rapida Carta Cultura Vista rapida Bonus psicologo Vista rapida Assegno di Inclusione Vista rapida Bonus Teleriscaldamento Vista rapida Bonus Asilo Nido Vista rapida Esonero pagamento canone RAI Vista rapida Bonus sociale luce gas acqua Tutela del CONSUMATORE Vista rapida Verifica posizione CRIF Vista rapida Saldo e stralcio Vista rapida Aiuto Bollette Vista rapida Sovraindebitamento Vista rapida Contenzioso riscossione Vista rapida Contenzioso bancario Vista rapida Utenze e bollette Vista rapida Telefonia e internet Vista rapida Turismo e trasporti Vista rapida Acquisti e-commerce Vista rapida Televisioni e pay tv TUTTE LE PRATICHE SOLUZIONI AL SOVRAINDEBITAMENTO dalla LEGGE 3/2012 al Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza Accedi AIUTO BOLLETTE Assistenza al cambio gestore per risparmiare sulle bollette energia e gas Accedi La nostra TESSERA servizi gratuiti consulenza personalizzata sconti sui servizi a preventivo Richedila Costo 50 euro 5 PRATICHE GRATUITE A TUA SCELTA Durata 12 MESI Le ultime NOTIZIE Rottamazione Quinques 2026 2 dic Buono VESTA Regione Piemonte 28 ago Voucher scuola Piemonte 2025 28 mag Caso di successo su reclamo bolletta della luce 23 apr Modello 730/2025 23 apr Presentazione domande per Bonus nuovi nati 2025 17 apr Leggi tutte Iscriviti al nostro sito e resta aggiornato Iscriviti Richiesta inviata con successo! Letta e compresa l'informativa privacy ai sensi artt. 13 e 14 Reg. UE 679/2016

  • Chi siamo | Atub Associazione Consumatori

    Atub Associazione Consumatori tutela i diritti dei consumatori, fornisce servizi e pratiche CAF e Patronato, prenotabili anche online CAF.PATRONATO ASS.CONSUMATORI Anche ON LINE senza muoverti da CASA SCOPRI COME Atub è un'organizzazione che opera su tutto il territorio nazionale per promuovere gli interessi e tutelare i diritti di cittadini consumatori e imprese. La nostra esperienza è consolidata alla ricerca di soluzioni alle crisi da indebitamento . Operiamo in ambito di contenzioso bancario e finanziario , di contenzioso della riscossione , fornendo assistenza sia tecnica che legale. ATUB Associazione Consumatori è anche centro periferico CAF. Fornisce assistenza e consulenza in ambito fiscale e previdenziale. Prestando particolare attenzione alle agevolazioni sociali per il cittadino, nell’adempimento delle attività burocratiche. I servizi CAF e le pratiche di PATRONATO sono erogati in seno alla collaborazione con L'Associazione. Tutte le pratiche sono disponibili anche on line. TESSERAMENTO

  • Elenco documenti necessari | cafatub

    Elenco documenti necessari 730/2024 e ISEE 2024 ISEE 2026 Elenco documentazione utile MODELLO 730/2025 Elenco documentazione utile

  • Modulo Reclami | cafatub

    MODULO RECLAMO Nome Cognome Telefono Email Azienda Descrivi il motivo del reclamo INVIA Grazie per la richiesta

  • Contatti | Atub Associazione Consumatori

    Attraverso i nostri Contatti puoi richiedere le pratiche e i Bonus ed ogni informazione utile alla tutela dei tuoi diritti. I nostri CONTATTI INDIRIZZO SEDE LEGALE Via Tripoli 153 c - Torino TO 10137 TELEFONO T: +39 011.349.67.84 WA: +39 345.341.79.70 MAIL infoatub@gmail.com - atub@pec.it TESSERAMENTO Chiedi informazioni e preventivi Seleziona un servizio Invia messaggio Richiesta inviata con successo! Letta e compresa l'informativa privacy ai sensi artt. 13 e 14 Reg. UE 679/2016 Tutte le PRATICHE anche ON LINE senza muoverti da CASA

  • Caf e Patronato | Atub Associazione Consumatori

    Atub Associazione Consumatori svolge Pratiche Caf e Patronato, Bonus, reclami per conto dei consumatori. Anche online senza muoverti da casa. Pratiche CAF PATRONATO Vista rapida APE - Attestato Prestazione Energetica Ordina Vista rapida Modello 730 congiunto per TESSERATI Ordina Vista rapida Modello 730 singolo per TESSERATI Ordina Vista rapida Assegno di Inclusione Ordina Vista rapida Modello ISEE Ordina Vista rapida Modello 730 congiunto Ordina Vista rapida Modello 730 singolo Ordina Vista rapida Naspi indennità disoccupazione Ordina Vista rapida Spid - TESSERATI Ordina Vista rapida Assegno Unico Ordina Vista rapida Colf e Badanti Ordina Vista rapida Dimissioni online Ordina TESSERAMENTO

  • Tesseramento | Richiedi subito la tua tessera Atub

    Il Tesseramento Atub ti garantirà l'accesso ai servizi dell'Associazione per 12 mesi. La nostra TESSERA servizi gratuiti consulenza personalizzata sconti sui servizi a preventivo Richedila Costo 50 euro PRIORITA' SU 5 PRATICHE GRATUITE A TUA SCELTA Durata 12 MESI Modalità di PAGAMENTO ON LINE Carta di Credito Pay Pal Satispay: Atub Ass. Consumatori BONIFICO BANCARIO IBAN: IT 56Q 07601 01000 001023340563 Beneficiario: Atub Tutela Utenti servizi Bancari Tutte le PRATICHE anche ON LINE senza muoverti da CASA

  • Bonus | Atub Associazione Consumatori

    Ti assistiamo nella ricerca e nella richiesta di tutti i Bonus di cui hai diritto. BONUS Tutti i Vista rapida Bonus anziani Ordina Vista rapida Bonus spese extrascolastiche Ordina Vista rapida Voucher scuola Piemonte Ordina Vista rapida Aiuto Bollette Ordina Vista rapida Bonus genitori separati Ordina Vista rapida Carta Cultura Ordina Vista rapida Bonus psicologo Ordina Vista rapida Bonus Part Time Ordina TESSERAMENTO

  • Reclami | Atub Associazione Consumatori

    Ti assistiamo nei Reclami contro il caro bollette energetiche e telefoniche, le anomalie nei contratti bancari e nelle cartelle esattoriali. Tutela del CONSUMATORE Vista rapida Verifica posizione CRIF Ordina Vista rapida Saldo e stralcio Ordina Vista rapida Aiuto Bollette Ordina Vista rapida Sovraindebitamento Ordina Vista rapida Contenzioso riscossione Ordina Vista rapida Contenzioso bancario Ordina Vista rapida Reclami utenze e bollette Ordina Vista rapida Reclami telefonia e internet Ordina TESSERAMENTO

  • Collabora con noi | Atub Associazione consumatori

    Puoi aprire uno sportello Atub per tutelare quotidianamente i diritti di consumatori e imprese Collabora con NOI APRI UNO SPORTELLO ATUB Le attività dello Sportello Contenzioso bancario Contenzioso della riscossione e tributario Gestione problematiche del debito Il supporto dell'Associazione allo Sportello Punti di forza della collaborazione Costi dello Sportello Attività dello sportello: Quali servizi eroga e con quale metodo Lo sportello dell’Associazione è indipendente ed autonomo. Assiste gli associati nella tutela dei loro diritti in merito a controversie con banche, finanziarie, Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia) e nelle problematiche di indebitamento. Coordina per loro conto azioni finalizzate al ripianamento dei debiti con le banche, alla relativa estinzione per saldo e stralcio e gestisce le procedure per la ricomposizione della crisi da sovraindebitamento attraverso la L. 03/2012. Lo sportello offre ai propri clienti i servizi dell’Associazione. Le attività dello sportello si collocano principalmente su TRE livelli: Raccolta e accoglienza dell’utente Prima consulenza circa le possibili soluzioni alle problematiche sottoposte Gestione e aggiornamento circa lo stato delle pratiche in essere Lo sportello non si occupa di nessuna mansione tecnico-legale. È infatti l’Associazione a fornire in outsourcing i servizi professionali allo sportello (valutazioni tecnico-legali, perizie econometriche, assistenza legale), che li offre ai propri utenti. Lo sportello accede in tempo reale agli aggiornamenti delle pratiche dei sui assistiti, attraverso gli strumenti messi a sua disposizione dall’Associazione, e fornisce loro la situazione aggiornata dello stato della pratica. Il titolare dello sportello è un gestore clienti, un imprenditore che necessità di attitudini organizzative e capacità di rapportarsi con la clientela. Lo sportello è l’ufficio relazioni con il pubblico dell’Associazione nel territorio di competenza. L’Associazione fornisce allo sportello la formazione specifica, sia iniziale che continua nel corso del rapporto di collaborazione, per gestire al meglio l’accoglienza e la consulenza circa le problematiche trattate. Flusso delle attività esemplificato: Il cliente sottopone la propria esigenza allo Sportello Lo Sportello la invia in valutazione all’Associazione Atub fornisce allo Sportello i servizi professionali per erogare il servizio Lo sportello fornisce la soluzione al cliente I servizi dell’Associazione a disposizione dello Sportello 1. CONTENZIOSO BANCARIO È quel complesso di procedure, stragiudiziali e giudiziali, che si intraprendono per dirimere le controversie tra banche e clienti, siano essi privati cittadini o imprese. Le iniziative che innescano un contenzioso possono scaturire: dalla banca quando ritiene di vantare un credito nei confronti del cliente ormai incagliato od in sofferenza. In questo caso assistiamo il nostro associato nelle procedure di opposizione alle richieste della banca ritenute infondate o sovradimensionate (decreti ingiuntivi), riducendo ad esempio le richieste agli importi realmente dovuti, bloccando le procedure esecutive in corso, tentando una risoluzione bonaria della controversia, od ancora richiedendo la cancellazione di errate segnalazioni in Centrale Rischi. dal cliente quando ritiene illegittime alcune clausole o condizioni economiche praticate ai rapporti in essere, per chiedere il rimborso delle somme pagate alla banca per interessi e commissioni eventualmente non dovuti. In tal caso predisponiamo le procedure utili ad avviare le azioni di recupero del dovuto prima per via stragiudiziale e poi, se necessario, per via giudiziale. L’associazione mette a disposizione degli associati la collaborazione di professionisti specializzati nelle controversie in ambito di contenzioso bancario. È infatti fondamentale ricevere risposte e soluzioni adeguate alle esigenze in materia, soprattutto nei casi in cui i rapporti tra cliente e banca risultino già problematici (decreti ingiuntivi, iscrizioni ipotecarie, riduzione o revoca degli affidamenti, segnalazioni in centrale rischi). In primo luogo assistiamo il nostro associato nel valutare se contratti e rapporti in essere, oppure già estinti, presentino anomalie tali da generare rimborsi meritevoli all’avvio di un’azione di recupero. La valutazione ha lo scopo di verificare se esiste merito per avviare una procedura di recupero, se in sostanza si è in presenza di anomalie rilevanti, ed eventualmente stimare l’entità del possibile beneficio per il nostro associato, sulla base della perizia econometrica e sulla base della giurisprudenza di merito regolante casi analoghi. Il nostro intervento si concretizza nelle fasi di: valutazione di merito predisposizione perizia econometrica assistenza legale, sia stragiudiziale che giudiziale I rapporti bancari più frequentemente esaminati e contestati sono: conti correnti affidati mutui, finanziamenti e leasing cessioni del quinto di stipendio o pensione carte revolving A seconda della tipologia di contratto e quindi di rapporto con la banca è possibile talvolta riscontrare anomalie tipiche quali: anatocismo bancario interessi ultralegali illegittimi commissioni e spese non pattuite o pattuite in forma indeterminata variazione delle condizioni economiche di rapporto non pattuite o non correttamente comunicate superamento del Tasso Soglia antiusura all’origine del contratto indeterminatezza dell’oggetto della clausola interessi violazione della legge sulla Trasparenza Bancaria mancato rimborso spese non godute in seguito a estinzione anticipata Al variare della tipologia di anomalia riscontrata varia la conseguenza civilistica dell’azione di recupero. Talune anomalie comportano la nullità del contratto o di una sola clausola dello stesso. In alcuni casi è possibile richiedere una riduzione delle competenze pagate (interessi e commissioni), in altri è possibile ricondurle ai tassi legali ed in altri ancora l’ordinamento prevede l’azzeramento delle stesse, con conseguente diritto al rimborso di tutti gli importi pagati a titolo di interessi e commissioni. 2. CONTENZIOSO DELLA RISCOSSIONE E TRIBUTARIO La cartella esattoriale è un atto con cui l’ente riscossore, Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia) oppure altro, chiede il pagamento di una somma eventualmente dovuta dal cittadino per tasse, imposte, contributi o sanzioni. La cartella deve contenere tutti i dati e le indicazioni utili alla verifica della legittimità del tributo contestato. Risulta quindi determinante la possibilità di verificare con esattezza tutte le componenti della contestazione, al fine di poter impugnare la cartella e chiederne l’annullamento qualora ve ne siano i presupposti. Nel caso in cui questa contenga vizi formali o sostanziali. Al contrario, nel momento in cui la cartella dovesse risultare corretta e legittima, è possibile richiedere la rateizzazione del debito. L’associazione si occupa di assistere il cittadino o l’impresa contribuente nel rapporto con l’Ente Riscossore. Le principali azioni sono: la verifica di regolarità della cartella ricevuta, la richiesta di accesso agli atti per approfondimenti e per conoscere la posizione debitoria complessiva, la richiesta di annullamento o sgravio nel caso di presenza di vizi, la richiesta di rateizzazione nel caso di atto regolare in concomitanza all’impossibilità da parte dell’associato di saldare il dovuto in unica soluzione, la gestione di eventuali procedure agevolate (saldo e stralcio, rottamazione ecc.). Alcuni vizi che possono comportare la nullità della cartella di pagamento: vizio di notifica nel caso in cui la cartella sia stata notificata in maniera difforme dalla procedura stabilita, mancato rispetto dei termini di decadenza, omessa notifica dell’avviso di accertamento, vizio di motivazione, omessa indicazione del responsabile del procedimento, omessa sottoscrizione, omissione dell’avviso bonario, mancato rispetto della normativa in tema di riscossione frazionata, illecita iscrizione delle somme nei ruoli straordinari, illiceità nell’utilizzo del potere di autotutela sostitutiva, non conformità al ruolo, avvenuto annullamento dell’avviso di accertamento. 3. GESTIONE SOLUZIONE DEBITI Il sovraindebitamento e la conseguente incapacità di far fronte agli impegni presi risultano consuetudini degli ultimi anni, caratterizzati da crisi economica ed incertezza lavorativa. Le azioni che l’associazione mette in atto per risolvere le crisi da eccessivo ed insostenibile indebitamento con banche, finanziarie, fisco e creditori privati sono differenti a seconda delle specifiche casistiche individuali. RICOMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO (L. 03/2012) La Legge 03/2012 (Legge 27/01/2012 n.3 – G.U. 30/01/2012) “Legge salvasuicidi” permettere di ridurre, gestire, ritardare, rateizzare o annullare i debiti. Siano essi contratti con banche, Agenzia Entrate Riscossione, creditori vari e fisco. Permette sostanzialmente di gestire tutti i debiti contratti ed in essere in un’unica procedura. È obiettivo di questa Legge fornire al debitore gli strumenti per liberarsi dalla pressione dei debiti, talvolta insostenibile, ottenendo la possibilità di pagare quanto nelle sue effettive possibilità, in base alla sua situazione economica attuale. Atub assiste nel valutare la possibilità di accedere a questa procedura nel predisporre le attività che la rendano operativa. RIPIANAMENTO DEBITI CON LE BANCHE Gestiamo i rapporti con banche, finanziarie ed eventuali agenzie di recupero crediti da essi incaricati. Previa raccolta della documentazione ed analisi della regolarità contrattuale e contabile, consideriamo sempre con il nostro assistito, al netto di eventuali posizioni da stralciare perché illegittime o prescritte, la possibilità di risolvere la controversia in maniera amichevole, evitando, quando possibile, le vie giudiziarie, più lente e costose. Una procedura da non trascurare è la cosiddetta chiusura delle posizioni debitorie per saldo e stralcio. Valutiamo la posizione debitoria in essere, quantifichiamo quella che ritengono essere una possibile offerta congrua, anche sulla base delle effettive possibilità di rientro del debitore; ed infine gestiamo la definizione contrattuale per liberare definitivamente e correttamente il debitore dall’impegno. OPPOSIZIONE A DECRETI INGIUNTIVI E PIGNORAMENTI Per evitare che insolvenze ancora rimediabili, se gestite nei tempi corretti, si tramutino in procedure esecutive gravose, costose e permanenti, gestiamo con rapidità quelle situazione ancora opponibili. Le procedure di questo tipo possono provenire da banche, da società finanziarie, da società di recupero crediti od anche da agenti della riscossione (ad esempio la ex Equitalia). L’associazione, previa valutazione preliminare del caso, mette in atto le procedure volte a tutelare il debitore dalle conseguenze di azioni esecutive potenzialmente nefaste (casa all’asta, pignoramento del quinto dello stipendio, pignoramento e blocco del conto corrente, ecc.). CANCELLAZIONE LISTE CATTIVI PAGATORI, CRIF Prima di avviare alcune delle procedure sopradescritte (ad esempio la risoluzione della crisi da sovraindebitamento) occorre avere ben chiara la posizione debitoria complessiva del nostro assistito, sia in ambito bancario attraverso le verifiche all’interno delle banche dati creditizie (CRIF, Banca d’Italia) che in ambito tributario attraverso la ricerca degli estratti di ruolo (Agenzia delle Entrate Riscossione). Con la risoluzione delle pendenze in corso verifichiamo l’avvenuta cancellazione del nominativo del nostro assistito dalle liste di segnalazione, e provvediamo ad avviare le procedure di cancellazione nel caso in cui le segnalazioni perdurino. Assistenza allo Sportello: Il supporto dell’Associazione allo Sportello Trasferimento know-how specifico nelle materie di competenza Fornitura del 100% dei servizi di consulenza offerti alla clientela Svincolo dello sportello dallo svolgimento delle attività tecnico-legali Fornitura di contrattualistica e modulistica per perfezionamento pratiche Consulenza diretta sia tecnica che legale dei professionisti convenzionati Formazione iniziale gratuita Formazione continua gratuita Aggiornamento continuo su legislatura e giurisprudenza nell’ambito delle materie di competenza Spazio dedicato nell’are web dell’Associazione Visibilità dello sportello da azioni pubblicitarie dell’Associazione Punti di forza della collaborazione: Perché aprire uno sportello ATUB Mercato in espansione a soddisfacimento di un’esigenza diffusa. È sempre più frequente che cittadini e imprese si trovino in posizione di difficoltà nei rapporti con banche, finanziarie ed enti della riscossione, o che comunque si trovino in difficoltà economiche e finanziarie a causa di debiti eccessivi rispetto alle possibilità di fronteggiarli. L’associazione consumatori che li assiste nel ricercare le soluzioni più adeguate operando all’interno di un mercato vasto, diversificato ed in continua crescita, parallelamente ai nuovi strumenti legislativi a sostegno delle difficoltà economiche del cittadino (definizioni agevolate per saldo e stralcio, rottamazioni cartelle ex Equitalia, ristrutturazioni debiti con banche e finanziarie, ecc.). Non è obbligatoriamente richiesto un investimento iniziale. Per l’apertura dello sportello non si richiede l’allestimento ex novo di un punto vendita, si può beneficiare infatti della visibilità e dei contatti già acquisiti in attività già in essere, purché affini nel genere e nel profilo dell’utente. Sono consigliati determinati standard di visibilità e possibilità di contatto con il cliente, oltreché professionalità e serietà nella presentazione, ma il format logistico non è predeterminato. Minimo costo di ingresso. L’obiettivo dell’Associazione è quello di instaurare rapporti professionali con collaboratori che operino con medesimo metodo, con pari serietà e professionalità. Le collaborazioni dovranno garantire la presenza dell’Associazione sul territorio che fornirà servizi professionali agli Sportelli collaboratori. L’investimento minimo iniziale, che comprende i servizi di Assistenza Iniziale allo Sportello, ammonta ad euro 4.000,00 oltre IVA di legge. Possibilità di gestire un’attività specializzata nel settore della tutela dei diritti del consumatore senza necessariamente essere perito econometrico, avvocato o commercialista. Il metodo di lavoro permetterà al collaboratore di operare, con professionalità e competenza, nel settore della tutela dei diritti del consumatore e dell’impresa, senza essere commercialista, avvocato o perito econometrico. Il supporto tecnico-legale dell’Associazione agli Sportelli permetterà al collaboratore di dedicarsi esclusivamente alla crescita dello Sportello ed alla qualità del servizio. Assistenza e formazione interna gratuita e continuativa. L’Associazione formerà gratuitamente il collaboratore di Sportello alla ricerca, ricezione e soddisfazione delle esigenze della clientela. L’affiancamento sarà continuo sia per la fornitura dei servizi professionali utili allo Sportello per soddisfare il proprio cliente (valutazioni tecniche preliminari, perizie econometriche, assistenza legale, altro) che per garantire allo Sportello un aggiornamento circa lo stato delle pratiche in tempo reale. Costi dello sportello: Costi di ingresso: euro 4.000,00 oltre IVA di legge Abbonamento annuo: euro 180,00 mensili Costo di acquisto dei servizi tecnico-legali: tabelle allegate al contratto di collaborazione Costo di investimento iniziale: variabile a seconda della struttura, non richiesto se struttura già disponibile ed adeguata Caratteristiche della collaborazione Categoria: servizi professionali alla persona e all’impresa Marchio: ATUB associazione consumatori Addetti di sportello: 1/2 Tipologia di sportello: vetrina fronte strada o ufficio privato Ubicazione ottimale: città, paese, quartiere con almeno 20.000 abitanti Investimento medio iniziale: non richiesto Costo di ingresso: euro 4.000,00 oltre IVA di legge Abbonamento annuale: euro 180,00 mese (euro 2.160,00 annui) Costo dei servizi di produzione: tariffario (tabella allegata al contratto) Fatturato medio annuo stima: euro 60.000,00 circa (considerando n.1 addetto) Esperienza richiesta: non specifica, meglio se già inserito in attività di servizi (consulente, CAF, libero professionista, CED, agente immobiliare, amministratore di condominio, assicuratore, ecc.) Tipologia di contratto: collaborazione professionale Durata contratto: 3 anni rinnovabili PER MAGGIORI INFORMAZIONI ED APPROFONDIMENTI CONTATTARE: info@atub.it attività sportello cb cont risc sol debiti supporto ass punti di foza costi CONTATTI

  • Legge 3/2012 | cafatub

    Legge 3/2012 LA LEGGE 3/2012 Sono sempre più numerose le famiglie italiane che si trovano a dover affrontare crisi da indebitamento eccessivo con scadenze e impegni talvolta insostenibili. Queste situazioni si possono definire di Sovraindebitamento, ossia la condizione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte , che determina la rilevante difficoltà ad adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente. La Legge 3/2012 ha introdotto questo termine, ed anche le soluzioni per risolvere le problematiche debitorie che descrive. Questa legge fornisce al cittadino gli strumenti per uscire dalla crisi da sovra indebitamento e ricominciare da zero. Il contenuto della legge è innovativo perché introduce un concetto di straordinaria portata a favore di tutti i soggetti che possono beneficiarne: è diritto del debitore liberarsi dai debiti, diventati insostenibili, pagandoli, ma nella misura di quanto effettivamente può essere pagato, sulla base della situazione economica del debitore stesso. I creditori saranno soddisfatti da quanto il debitore, che si è avvalso della Legge 3/2012, può realmente pagare. La porzione di debiti che non può essere pagata, a procedura terminata verrà esdebitata, cancellata, ed il debitore totalmente riabilitato. La Legge 3/2012 vuole evitare che il debitore perda tutto e che resti segnalato a vita su ogni banca dati creditizia, con la conseguente esclusione da tutte le attività economiche. Chi può accedere Procedure: accordo con i creditori Procedure: piano del consumatore Procedure: liquidazione del patrimonio Benefici Chi può accedere · Consumatore · Imprenditore commerciale che non supera i limiti soglia della legge fallimentare · Imprenditore commerciale sopra soglia di fallibilità ma con debiti inferiori a euro 30.000 · Imprenditore cessato da oltre un anno · Imprenditore agricolo · Socio di società ma illimitatamente responsabile · Erede dell'imprenditore defunto · Professionisti e artisti · Società tra professionisti · Enti privati non commerciali · Associazioni professionali · Enti pubblici PROCEDURE 1 - Accordo con i creditori Contenuto: il debitore in stato di sovraindebitamento può proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione dei debiti che preveda la soddisfazione dei crediti sulla base di un piano. Tale accordo deve essere approvato da almeno il 60% dei debiti complessivi. Non vi è obbligo di assicurare il pagamento integrale ai creditori privilegiati. I crediti erariali e previdenziali possono non essere soddisfatti integralmente. Sono esclusi, invece, i crediti riguardanti tributi costituenti risorse proprie dell’Unione Europea, dell’I.V.A. e delle ritenute operate e non versate, per i quali il piano deve prevedere l’integrale corresponsione. Per questi crediti potrà essere prevista esclusivamente una dilazione di pagamento. Il piano deve prevedere i termini e le modalità di pagamento dei creditori. Sia le scadenze, sia le modalità dell’adempimento, sono elementi fondamentali che devono emergere esplicitamente. La proposta di accordo, che il soggetto sovraindebitato può presentare per la ristrutturazione dei debiti, è a contenuto aperto, nel senso che può prevedere qualsiasi modalità per la soddisfazione dei crediti, anche mediante la cessione dei crediti futuri. Nel caso in cui i beni e i redditi del debitore non siano sufficienti a garantire la fattibilità del piano, la proposta dovrà essere sottoscritta da uno o più terzi che ne garantiscano l’attuabilità. Procedura: La procedura si apre con il deposito della proposta di accordo da parte del debitore presso il tribunale competente, unitamente alla documentazione a corredo. Il tribunale e i creditori devono essere messi in condizione di conoscere la situazione debitoria e patrimoniale del proponente. Per quanto concerne il deposito dell’attestazione sulla fattibilità del piano è opportuno tenere presente che questa muove dai dati contabili veritieri, articola un percorso logico-argomentativo serio e coerente a supporto dell’effettiva capacità del debitore di rispettare gli impegni di ristrutturazione conseguenti all’omologazione. Occorre quindi una vera e propria relazione sulla fattibilità dell’accordo. Lo scopo è di fornire ai creditori tutte le informazioni e tutti gli elementi necessari per la valutazione della convenienza della soluzione proposta. 2 - Piano del consumatore Contenuto: Nel Piano del Consumatore la proposta del consumatore di dilazione e stralcio dei debiti non è sottoposta all’approvazione dei creditori. È il Giudice che valuta la fattibilità, l’assenza degli atti in frode ai creditori e la meritevolezza del consumatore nonché la convenienza della proposta in ipotesi di contestazioni al riguardo. È opportuno che già il piano contenga tutti i dati utili per consentire la valutazione da parte del Giudice sulla “meritevolezza e l’assenza di colpa del debitore consumatore”. Procedura: Depositata l’Istanza da parte del debitore il Giudice provvede a verificare l’assenza di atti in frode ai creditori. (ovvero aver dolosamente o con colpa grave aumentato o diminuito il passivo, sottratta o dissimulata una parte rilevante dell’attivo ovvero dolosamente simulate attività inesistenti). Solo a seguito di tale verifica il Giudice fissa l’udienza di omologazione del piano nel termine di sessanta giorni dalla data di deposito della proposta o eventualmente delle integrazioni richieste. Fino al momento in cui il provvedimento di omologazione diviene definitivo, il Giudice può disporre la sospensione dei procedimenti di esecuzione forzata (mobiliari, immobiliari e presso terzi). Con riferimento alla meritevolezza, la legge la ritiene tale quando è escluso che il consumatore abbia assunto i debiti senza la ragionevole prospettiva di poterli onorare; e che non abbia colposamente determinato il sovraindebitamento, anche per mezzo di un ricorso al credito non proporzionato alle proprie capacità patrimoniali. Il procedimento di omologazione si conclude con un provvedimento con cui il Giudice omologa oppure nega i benefici di legge. Il decreto di omologazione deve intervenire entro sei mesi dalla presentazione della proposta. 3 - Liquidazione del patrimonio Possono accedere alla procedura di liquidazione del patrimonio, su istanza, i soggetti non fallibili (imprenditori commerciali sotto soglia, professionisti, enti non commerciali, imprenditori agricoli, consumatori). La liquidazione del patrimonio può essere attivata: su istanza del debitore o dei creditori, a seguito di cessazione degli effetti dell’accordo con i creditori, a seguito di annullamento e/o risoluzione dell’accordo, revoca e cessazione degli effetti dell’omologazione del piano del consumatore. Requisito oggettivo necessario ai fini dell’ammissione alla procedura è lo stato di sovraindebitamento, già descritto e definito nei precedenti articoli. La liquidazione del patrimonio del debitore può essere essenzialmente ripartita nelle seguenti fasi: 1. apertura della procedura 2. accertamento del passivo 3. liquidazione dell’attivo Apertura della procedura La procedura di liquidazione del patrimonio si apre con il deposito, presso il Tribunale competente, da parte del debitore sovraindebitato, di un’istanza in cui chiede la liquidazione di tutti i suoi beni. All’istanza occorre allegare la documentazione richiesta, oltre che una relazione particolareggiata dell’Organismo di Composizione della Crisi, che contenga necessariamente: l’indicazione delle cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore nell’assumere le obbligazioni l’esposizione delle ragioni dell’incapacità del debitore persona fisica di adempiere le proprie obbligazioni il resoconto sulla solvibilità del debitore persona fisica negli ultimi cinque anni l’indicazione dell’eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori il giudizio sulla completezza e attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda In presenza di tutti i presupposti fissati dalla legge, il Giudice emette un decreto di apertura della liquidazione con il quale nomina un liquidatore (anche lo stesso O.C.C.), se non già nominato su proposta dell’O.C.C. e dispone che sino al momento della chiusura della procedura, a pena di nullità, non possano essere iniziate o proseguite azioni cautelari o esecutive né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio oggetto di liquidazione, da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore. È prevista l’inammissibilità della domanda, se la documentazione prodotta non consenta la puntuale ricostruzione della situazione economica e patrimoniale del debitore. Sono esclusi dalla liquidazione: i crediti impignorabili, i crediti aventi natura alimentare e di mantenimento, stipendi, salari, pensioni e ciò che il debitore guadagna con la propria attività, nei limiti, definiti dal Giudice, di quanto occorra al mantenimento suo e della sua famiglia, le cose impignorabili per disposizione di legge. Accertamento del passivo Il liquidatore verifica l’elenco dei creditori e l’attendibilità della documentazione allegata, formando l’inventario dei beni da liquidare. La domanda che può essere di partecipazione alla liquidazione, ma anche di restituzione o rivendicazione di beni mobili o immobili, deve essere proposta con ricorso, con l’indicazione: delle generalità del creditore della determinazione della somma che si intende far valere nella liquidazione o la descrizione del bene che si rivendica o di cui si chiede la restituzione della sintetica esposizione degli elementi di fatto e di diritto posti a base della domanda dell’indicazione dell’eventuale titolo di prelazione di cui si chiede il riconoscimento dell’indicazione dell’indirizzo p.e.c. o del numero di fax o l’elezione di domicilio presso un comune del circondario presso cui ha sede il Tribunale; in assenza di quest’ultima indicazione, tutte le successive comunicazioni verranno effettuate mediante deposito presso la cancelleria del Tribunale. Al ricorso va allegata la documentazione comprovante le richieste di cui si chiede il riconoscimento. Una volta pervenute le domande di partecipazione alla liquidazione presentate dai creditori, il liquidatore predispone un progetto di stato passivo, che comprende un elenco dei titolari dei diritti sui beni mobili e immobili in proprietà o in possesso del debitore, comunicandolo agli interessati e assegnando loro un termine di quindici giorni per le osservazioni. In presenza di osservazioni, se ritenute fondate, il liquidatore, scaduto il termine per la loro proposizione, predispone un nuovo progetto di stato passivo, da trasmettere nuovamente ai creditori e fissando un nuovo e ulteriore termine di quindici giorni per le ulteriori repliche. Qualora le contestazioni non risultino componibili, il liquidatore rimette gli atti al Giudice, che provvede alla definitiva formazione dello stato passivo. I creditori, con causa o titolo posteriore al momento dell’esecuzione della pubblicità disposta dal Giudice con il decreto di apertura della procedura di liquidazione, non possono procedere esecutivamente sui beni oggetto di liquidazione. Liquidazione dell’attivo Il liquidatore, entro trenta giorni dalla formazione dell’inventario, elabora un programma di liquidazione che garantisca la ragionevole durata del procedimento. Il programma di liquidazione viene comunicato ai creditori e al debitore e depositato presso la Cancelleria del Tribunale; la legge non ne prevede l’approvazione. Il liquidatore amministra il patrimonio da liquidare, che può essere composto da: crediti, beni mobili e immobili, ivi compresi gli accessori, le pertinenze e i frutti. Il liquidatore esercita ogni azione prevista dalla legge che consenta di conseguire la disponibilità dei beni e di recuperare i crediti compresi nel patrimonio del debitore. Il liquidatore può subentrare nelle procedure esecutive pendenti. Qualora nel patrimonio da liquidare siano compresi crediti, dei quali non è probabile l’incasso nei quattro anni successivi al deposito della domanda, gli stessi saranno oggetto di cessione. Tutti i beni facenti parte del patrimonio da liquidare, salvo quelli di modesto valore, sono oggetto di stima da parte di operatori esperti. Nella liquidazione del patrimonio deve essere assicurata la massima informazione e partecipazione degli interessati tramite opportune forme di pubblicità. Il Giudice, sentito il liquidatore e verificata la conformità degli atti dispositivi al programma di liquidazione, autorizza con decreto: lo svincolo delle somme; ordina la cancellazione della trascrizione del pignoramento e delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione, nonché di ogni altro vincolo, ivi compresa la trascrizione del decreto di apertura della liquidazione e dichiara la cessazione di ogni altra forma di pubblicità disposta. I crediti sorti in occasione o in funzione della liquidazione sono soddisfatti con preferenza rispetto agli altri, fatta eccezione per il ricavato dalla liquidazione dei beni oggetto di pegno o ipoteca, per la parte destinata ai creditori garantiti. I beni e i crediti sopravvenuti nei quattro anni successivi al deposito della domanda costituiscono oggetto della procedura di liquidazione, dedotte le spese sostenute dal debitore per l’acquisto e la conservazione dei beni e dei crediti medesimi fino al momento dell’apprensione all’attivo da liquidare. E’ onere del debitore integrare l’inventario dei beni da liquidare. La procedura rimane aperta sino alla completa esecuzione del programma di liquidazione e, in ogni caso, per i quattro anni successivi al deposito della domanda. BENEFICI DELLA LEGGE 3/2012 · Sospensione delle azioni esecutive contro il debitore · Sospensione pagamento rate mutuo per un anno · Cancellazione del nominativo dalla Centrale dei Rischi · Esdebitazione: È la liberazione dei debiti residui nei confronti dei creditori in procedura e non soddisfatti. Il beneficio dell' esdebitazione è previsto: 1. per il debitore persona fisica 2. dopo la chiusura della procedura di liquidazione del patrimonio 3. in caso di accordo del debitore o di piano del consumatore L’effetto esdebitatorio è automatico, ad eccezione delle procedure in cui la proposta omologata preveda soltanto una moratoria o una dilazione. Il Giudice concede il beneficio dell’esdebitazione al debitore persona fisica, su istanza da depositarsi entro l’anno successivo alla chiusura della liquidazione, in presenza di precise condizioni sostanzialmente legate alla meritevolezza dei comportamenti posti in essere. chi può accedere accordo piano consumatore liquidazione benefici Chiedi una valutazione senza impegno

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